Incontri mensili di divagazioni poetiche

D i v a g a z i o n i p o e t i c h e

Io non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti,
di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all'orecchio degli amanti....
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.

Alda Merini



10 maggio 2014

TENETEVI LIBERE IL PRIMO GIUGNO

Care amiche di poesia, teatro, scrittura
il primo giugno daremo una piccola dimostrazione dei nostri progressi teatrali. Per ora non sappiamo ancora dove ma ve lo comunicheremo dopo che la solerte segretaria Giovanna avrà concluso l'organizzazione dell'evento.

CAMPANE TIBETANE

La serata con Aldo e le campane tibetane (vedi post precedente) viene anticipata al 18 maggio.

30 aprile 2014

ALLE AMICHE DI PENNA, DI TEATRO E DI POESIA

Ciao!
Vi avviso che sabato 31 maggio alle ore 21.30 ci sarà una serata con ascolto delle campane tibetane presso l'Opificio dei Sensi alle Ferrazze. So che molti di voi hanno già partecipato alla serata quando l'avevo tenuta al nostro rimpianto circolo Arci di Montorio, ma se avete voglia di ripetere l'esperienza sarò felice di vedervi.

Un abbraccio a tutti

Aldo 

5 marzo 2014

GRAN GALA' DELLA POESIA al Camploy

Carissime Donneinpuntadipenna
Come ben sapete la mia attuale condizione di infortunata non mi consente di seguire tutte le attività solite, compresa ArciPoesia. Devo perciò selezionare e ridurre perché i tempi di guarigione si fanno lunghi.
Ho partecipato  comunque alla riunione preliminare per l'annuale Galà della Poesia proposto dal Comune di Verona, per poter poi condividere con voi un eventuale percorso.
Poiché non ho trovato significative disponibilità ad assumere l'organizzazione dell'evento (essere nonne comporta tanti impegni anche per coloro che fino a ora si erano sempre dimostrate disponibili), abbiamo deciso di non partecipare. Tuttavia se qualcuna desidera partecipare individualmente, con il proprio nome, può farlo rivolgendosi alla signora Puppini del Comune di Verona.
L'impegno con Corinna alla Gran Guardia il 9 marzo alle ore 16.30 in Sala Convegni (ingresso libero), rimane per ora l'unico appuntamento per il prossimo futuro. Per altre iniziative ci risentiremo su queste pagine e sul blog di Donneinpuntadipenna.

14 gennaio 2014


ARCIpoesia
Incontri mensili di divagazioni poetiche

Lunedì 10 febbraio 2014 ore 21.00

presso l'Opificio dei Sensi a Ferrazze - Verona.

Alle ore 20.00 su prenotazione
Risotto del Poeta e dolce della casa (10 euro)
Serve la tessera ARCI






TUTTO SU MIA MADRE


Poesie nel cassetto, poesie che ti piacciono, poesie … ma anche
Scriveremo poesie



Donneinpuntadipenna    Via dei Peschi 6/A – Montorio - Verona

12 gennaio 2014

Una bella occasione per incontrarci!
Un caro saluto.
Flavio Ermini


IL NUOVO LICEO ARTISTICO “NANI – BOCCIONI” DI VERONA
Comunica la partecipazione al progetto
AGORÀ - FORUM DI POESIA
organizzato da
Biblioteca Civica di Verona e Anterem - Rivista di Ricerca Letteraria
 
 
Un nuovo appuntamento coinvolgerà gli studenti del  Nuovo Liceo Artistico “Nani - Boccioni” di Verona in occasione di Agorà - Forum di poesia, iniziativa  dove la poesia dialoga con la filosofia, la musica, l'arte.
Gli studenti della Sezione di Moda e Costume interpretano creativamente L’ARTE DELLA PAROLA Futurismo e arte contemporanea(1963-2013)

Esposizione presso la Protomoteca della Biblioteca Civica di Verona dal 15 al 25 gennaio 2014.
Inaugurazione mercoledì 15 gennaio 2014 ore 11.00
 
Presenta la mostra la prof.ssa Mariangela Icarelli, Dirigente del Nuovo Liceo Artistico.  Intervengono Flavio Ermini e Ranieri Teti di Anterem - Rivista di Ricerca Letteraria. Segue il saluto delle Autorità. Illustrano il lavoro degli studenti i Docenti della Sezione di Moda e Costume.
 
Gli studenti della sezione Moda e Costume del Nuovo Liceo Artistico di Verona, ispirandosi al Futurismo, alla Poesia Visiva ed avvicinandosi alle neoavanguardie, hanno interpretato immagini, parole libere, caratteri tipografici e le suggestioni di alcuni artisti riconosciuti storicamente, reinventando colori, forme e patterns di stampa. Alcuni elementi caratterizzanti le correnti artistiche del Novecento trovano così nuova vita nell’oggetto tessile e nelle stampe eseguite in ambito scolastico su tessuti, mediante antiche tecniche artigianali, come la serigrafia e lo stencil, abbinate a procedimenti innovativi offerti dalle tecnologie informatiche. 

Ne sono scaturite realizzazioni grafico-pittoriche ed  abiti, che hanno voluto intrecciare l’eredità del passato con nuove esperienze di  valore estetico, dimostrando come si possa distillare  l’inedito, il nuovo o l’ arte tout court.

31 dicembre 2013

SI RIMANDA A FEBBRAIO

Care amiche e cari amici
Il sovrapporsi di impegni e lo spostamento delle date di alcuni laboratori non ci consentono di proporre l'incontro di gennaio. Ci ritroveremo a febbraio; vi resta perciò tanto tempo per scrivere!
Auguriamo a tutti BUON ANNO e ARRIVEDERCI NEL 2014

Arcipoesia

28 dicembre 2013

FERNANDO BANDINI Quando muore un poeta è come se fosse morta una parte di noi

Fossero i miei versi

Fossero i miei versi quello che la neve
 è per i bambini quando si svegliano
 e guardano dal vetro sbalorditi la lieve
 polvere caduta da lontani mondi.
 Fossero i miei versi quello che l’acqua
 di maggio è per i meli dalla foglia lustra
 quello che il vento è per i pini (una frusta
 verde che schiocca sulla selva e sul pascolo).

Quello che per i pesci guizzanti è la ghiotta
 esca, per il tordo bottaccio
 la trappola insidiosa fatto col setaccio
 di casa ancora sporco di farina.

Capaci di catturare, capaci di ferire,
 capaci di serbare un segno segreto,
 un mistero d’origine nel lieto
 turbinio delle cose che lievita la massa.
 Fossero i miei versi quello che le stelle
 sono per la notte quando esplodono in cielo
 come larghi rododendri sullo stelo
 d’un sospiro che veglia alle finestre.

Fossero i miei versi di bella fattura
 ma nutriti di umana realtà.
 aria della lotta e pane del riposo.
 

**

Fernando Bandini -Vicenza 1931- Vicenza  25 dicembre 2013
 poeta e critico letterario, ha insegnato stilistica e metrica italiana all’istituto di filologia neolatina dell’Univesità di Padova e letteratura italiana moderna all’Università di Ginevra. Esordì con la raccolta In modo lampante (Neri Pozza, Venezia 1962), seguita da Per partito preso (ibid. 1965). Entrò nella collana mondadoriana “Lo Specchio” nel ’69 con Memoria del futuro; nella stessa collana pubblicò La mantide e la città (1979). E’ autore anche di poesia latina, apprezzata in sede internazionale. Ha dedicato studi critici alla lirica italiana del novecento; curato edizioni di G. Leopardi, Canti, (Garzanti, Milano, 1975); G. Giudici, Poesie scelte, (Mondadori, Milano 1975). Tra le sue raccolte poetiche Il ritorno della cometa. Santi di Dicembre (Ed. A.I., Padova, 1985); (Garzanti, Milano, 1994); Meridiano di Greenwich (ibid.,1998)


da Cartesensibili,wordpress,com

24 dicembre 2013

Auguro a tutti e tutte un sereno Natale con le parole coraggiose di Nelson Mandela

Dal profondo della notte che mi avvolge,
 Nera come un pozzo da un polo all'altro,
 Ringrazio qualunque dio esista
 Per la mia anima invincibile.
 Nella feroce morsa della circostanza
 Non ho arretrato né gridato.
 Sotto i colpi d'ascia della sorte
 Il mio capo è sanguinante, ma non chino.
 Oltre questo luogo d'ira e lacrime
 Incombe il solo Orrore delle ombre,
 E ancora la minaccia degli anni
 Mi trova e mi troverà senza paura.
 Non importa quanto stretto sia il passaggio,
 Quanto piena di castighi la vita,
 Io sono il padrone del mio destino;
 Io sono il capitano della mia anima.


da Marisa

BUON NATALE A TUTTI GLI AMICI DI ARCIPOESIA


21 novembre 2013

PREMIO LORENZO MONTANO

PREMIO LORENZO MONTANO
FORUM DI ANTEREM
 
Sabato 23 e domenica 24 novembre 2013

 
Sabato 23 e domenica 24 novembre 2013 negli spazi della Biblioteca Civica di Verona, via Cappello 43, in occasione del Forum di poesia promosso da Anterem, gli appuntamenti saranno numerosi.
 
Momento privilegiato delle due giornate sarà la cerimonia conclusiva del Premio Lorenzo Montano, alle ore 17.
Saranno premiati:
Pascal Gabellone (Francia) per “Opere scelte”
Giovanni Duminuco (Italia) per “Raccolta inedita”
Peter Carravetta (USA) per “Opera edita”
Gabriele Gabbia (Italia) per “Una poesia inedita”
Paolo Ferrari (Italia) per “Una prosa inedita”
 
Vogliamo creare un richiamo e un'offerta culturale diretti ad un pubblico vasto, di giovani e appassionati, con un orizzonte che vada oltre le mura di Verona, oltre l’Italia", affermano i curatori, Flavio Ermini e Ranieri Teti.
Il Premio Lorenzo Montano si propone come centro privilegiato per la libera circolazione delle idee e per la comprensione della realtà.
La Giuria è formata da poeti e intellettuali che cercano di aiutare lo spettatore a familiarizzare, e piacevolmente, con tutto ciò che nella poesia e nell’arte, nella psicoanalisi e nella musica è “ricerca”. Ciò è reso possibile dalla passione per la verità, passione che qualifica il Premio Lorenzo Montano come spazio di approfondimento e in pari tempo di alta divulgazione.
La finalità è di far emergere l’intima relazione che unisce la poesia e le complesse problematiche del nostro tempo.
L’intento è di far amare a un numero sempre più vasto di lettori la grande poesia contemporanea e della modernità.

Ecco il programma completo delle due giornate.Sabato 23 novembre



Ore 10.00 - L’ARTE DELLA PAROLA (1963-2013)

Convegno per i cinquant’anni della poesia visiva

Ore 12.00 - POESIA VISIVA

L’attualità di un’avanguardia del Novecento: inaugurazione della mostra (con autori di grande rilievo come Miccini, Verdi, Pignotti, Niccolai, Perfetti, Bergamini…)


Ore 14.30 - IL DIRE POETICO E GLI STRUMENTI CRITICI

Poesie, prose e saggi degli autori finalisti al Premio Montano

 
Ore 15.30 - UNO SGUARDO SUI CONFINI

Pascal Gabellone dialoga con Antonio Prete

 
Ore 17.00 - I VINCITORI DEL PREMIO

Premiazione dei vincitori del Premio Lorenzo Montano

 
Ore 18.00 - LA POESIA CHE VERRÀ

I poeti finalisti e vincitori del Premio Lorenzo Montano leggeranno la loro ultima poesia


Domenica 24 novembre


Ore 11.00 - POESIA IN CONCERTO

Musiche originali degli studenti delle classi di composizione del Conservatorio “Bonporti” di Trento e Riva del Garda sui testi poetici e filosofici della rivista “Anterem” e dei vincitori del Premio Lorenzo Montano


Il programma dettagliato si trova sul sito: www.anteremedizioni.it




12 novembre 2013

SCIVOLO di Elisabetta Marchi

Scivolo e incespico sulle parole sdrucciole,
scavalco quelle tronche,
mi arrampico sugli apostrofi,
trattengo una romantica gioiosa parola perla naufragata dal mare per me, dallo sciabordio lieve di un'onda sciolta, da una rima stolta,
da una frase senza senso che ha dentro solo il suono del vento.


Vento come musica,
fronde di alberi che stormiscono come fossero melodie
che diventano parole.
Suoni, musiche, melodie, parole...
Ecco ora insieme ballano, piangono, contestano, si mescolano,
si allontanano, si ritrovano e sì fondono in un unico grande girotondo
sin da riempire tutto il mondo!

PARTO di Elisabetta Marchi

Via parto... vado lassù.... no laggiù...
nel profondo lago blu!
dove trovo una carpa poi una scarpa
e ancora un veliero un elmo col cimiero
una vela ammainata una slitta ghiacciata
una slitta ghiacciata sul lago dorato?
Ma questo è un sogno mancato
Esco dal lago dorato corro sul prato
trovo un filo spinato lo scavalco distratta mi strappo la giacca
giacca giacca delle mie brame vado così ridotta fino al reame?
La mi aspetta la regina che è diventata buona anzi no buonina
ha mangiato una mela che non era avvelenata
solo geneticamente modificata
così sì è un po' addolcita e il suo reame mi vuole regalare
ma dimmi tu cosa me ne potrò fare?
C'è il parco c'è il castello un grande ruscello
e cavalli e cani e gatti... roba da matti!
Ma io lì mica ci voglio stare
voglio salire su una mongolfiera e starci dalla mattina alla sera
guardare il mondo dall'alto in basso non mi parrà strano se qualcuno mi darà la mano
mano manina bella anche quella di mia sorella
ma se sarà  quella di mia cugina non farò certo una bella rima!

31 ottobre 2013

IL SUONO DELLE PAROLE 11 NOVEMBRE ORE 20.30 all'Opificio dei Sensi di Ferrazze



Care amiche e cari amici di poesia, siamo consapevoli che non si legge bene una parte del volantino perciò vi trascriviamo le tre righe finali, quelle che danno significato letterale al titolo IL SUONO DELLE PAROLE; noi possiamo attenercene ma possiamo anche trovare altri significati. Buon lavoro.


[…]  La e chiusa, invece, produce sensi di angustia, incertezza, luce debole, indecisione, difficoltà; la i dà un senso di sottigliezza, di affilato, di disagio, di acume, di qualcosa che ferisce, di introspezione e riflessione; la o aperta convoglia senso di ampi spazi, gioia, brillantezza; la o chiusa e la u sono le vocali del grigio e del nero, dell’opaco, corrucciato, angustia, chiusura di spazio, negatività, pessimismo […]

da “Poetando”,  Sesta Lezione del Prof. Rotolo ‘La poesia nell’Orecchio’

21 ottobre 2013

FOGLIE D'AUTUNNO DI ELISABETTA MARCHI




Foglie d’Autunno

Che si sfogliano e si sfaldano

Veleggiano e volteggiano

Si riposano su asfalti poco accoglienti

Su prati compiacenti

Su piazze affollate

Su terrazzi deserti di case fatiscenti.

 pigre ingiallite pietosamente intristite

Intristite da un autunno carico di nostalgica malinconia……

Ma le foglie d’Autunno non desiderano un po’ di follia?

19 ottobre 2013

ROSSO di Bruna Meneghello



Rosso


 Accesa

l' ombra leggera si spande

su l'erba bagnata

d'un acero

rosso

 
 

 

 


 

AUTUNNO di Bruna Meneghello

 L'acqua incessante accoglie l'autunno,
macera le foglie rosse del pero,
le foglie d'oro del pioppo
che rallegravano  l'azzurro del cielo .
Il vento ronzante s'insinua tra i vetri
che vorrebbero restare aperti ,
ma si incontrano con fragore
 e serrano l'entrata alla tristezza.
Foglie rattrappite si rassegnano al distacco,
si appoggiano al piede de l 'albero
 che con loro ha gioito del sole.
Altre  vagando senza meta
porteranno l'intensità del giallo e del bruno
sul grigio dell'asfalto cittadino.
Il tepore novembrino tornerà,
troverà solo rami
nudi e nodosi
in attesa
di nuove compagne di giochi
nell'aria frizzante della primavera.

Bruna Meneghello

 

18 ottobre 2013

IL DISTACCO Di Marisa Venturi



Autunno 2013

 
Umida di nebbia fradicia
s’avvita
in un giro di vento
Accolta dall’erba
decomposta.
C’è un senso tragico
nel ferale momento
dell’ultimo volo
E un patto
con la vita
Si nasce per lasciare
Lei
il ramo e le radici
Noi
le storie
all’ultimo atto. 



 

 

17 ottobre 2013

Antonella Carnielli ha portato Le pepé di Wanda Girardi Castellani - Propone un distacco diverso.


VEDER CADERE LE FOGLIE di Nazim Hikmet

Veder cadere le foglie

Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
Soprattutto se sono ippocastani
soprattutto se passano dei bimbi
soprattutto se il cielo è sereno
soprattutto se ho avuto, quel giorno,
una buona notizia
soprattutto se il cuore, quel giorno,
non mi fa male
soprattutto se credo, quel giorno,
che quella che amo mi ami
soprattutto se quel giorno
mi sento d'accordo
con gli uomini e con me stesso.
Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
dei viali d'ippocastani.

(Nazim Hikmet)
 

Jacques Prévert - Le foglie morte


Jacques Prévert - Le foglie morte

Oh! Vorrei tanto che tu ricordassi
 i giorni felici quando eravamo amici.
 La vita era più bella.
 Il sole più bruciante.
 Le foglie morte cadono a mucchi...
 Vedi: non ho dimenticato.
 Le foglie morte cadono a mucchi
 come i ricordi e i rimpianti
 e il vento del nord le porta via
 nella fredda notte dell'oblio.
 Vedi: non ho dimenticato
 la canzone che mi cantavi.
 È una canzone che ci somiglia.
 Tu mi amavi
 io ti amavo.
 E vivevamo noi due insieme
 tu che mi amavi
 io che ti amavo.
 Ma la vita separa chi si ama
 piano piano
 senza far rumore
 e il mare cancella sulla sabbia
 i passi degli amanti divisi.
 Le foglie morte cadono a mucchi
 come i ricordi e i rimpianti.
 Ma il mio amore silenzioso e fedele
 sorride ancora e ringrazia la vita.
 Ti amavo tanto, eri così bella.
 Come potrei dimenticarti.
 La vita era più bella
 e il sole più bruciante.
 Eri la mia più dolce amica ...
 Ma non ho ormai che rimpianti.
 E la canzone che cantavi
 sempre, sempre la sentirò.
 È una canzone che ci somiglia.
 Tu mi amavi
 io ti amavo.
 E vivevamo noi due insieme
 tu che mi amavi
 io che ti amavo.
 Ma la vita separa chi si ama
 piano piano
 senza far rumore
 e il mare cancella sulla sabbia
 i passi degli amanti divisi



Les Feuilles mortes


Oh, je voudrais tant que tu te souviennes,
 Des jours heureux quand nous étions amis,
 Dans ce temps là, la vie était plus belle,
 Et le soleil plus brûlant qu'aujourd'hui.
 Les feuilles mortes se ramassent à la pelle,
 Tu vois je n'ai pas oublié.
 Les feuilles mortes se ramassent à la pelle,
 Les souvenirs et les regrets aussi,
 Et le vent du nord les emporte,
 Dans la nuit froide de l'oubli.
 Tu vois, je n'ai pas oublié,
 La chanson que tu me chantais...
 C'est une chanson, qui nous ressemble,
 Toi qui m'aimais, moi qui t'aimais.
 Nous vivions, tous les deux ensemble,
 Toi qui m'aimais, moi qui t'aimais.
 Et la vie sépare ceux qui s'aiment,
 Tout doucement, sans faire de bruit.
 Et la mer efface sur le sable,
 Les pas des amants désunis.
 Nous vivions, tous les deux ensemble,
 Toi qui m'aimais, moi qui t'aimais.
 Et la vie sépare ceux qui s'aiment,
 Tout doucement, sans faire de bruit.
 Et la mer efface sur le sable
 Les pas des amants désunis...

1 ottobre 2013

ARCIPOESIA ALL'OPIFICIO DEI SENSI

Distacco, abbandono, perdita, lacerazione, caduta ... questo è l'argomento di ottobre.

L'inagibilità del Circolo di Via dei Peschi ci ha portati a Ferrazze (comune di San Martino Buon Albergo).
Il posto è bellissimo e molto poetico.
Troverete l' Opificio dei Sensi in Internet; sul sito ci sono foto della struttura, mappa e programma dei corsi di quest'anno.
Per arrivare: dalla Mattarana (uscita Tangenziale Est) dirigersi alle Ferrazze, superare la trattoria che si trova sulla curva a gomito proseguendo dritti oltre il ponticello sul Fibbio.
Sulla sx c'è il Circolo e 20 metri oltre c'è un grande parcheggio.
Per consumare pasti (vegetariani) o bevande (bar) serve la tessera Arci.
Un cordiale arrivederci da
Donneinpuntadipenna
 
 

24 settembre 2013

La poesia di Cherkovski all’Opificio dei Sensi. Non solo beat.

Venerdì 27 settembre 2013 ore 19:30

L'Opificio dei Sensi ospita
uno degli ultimi più grandi letterati statunitensi della seconda metà del Novecento: Neeli Cherkovski incontrerà il pubblico dei suoi lettori e degli affezionati del mondo della beat generation venerdì 27 settembre alle ore 19:30 in una serata unica di poesia.
Biografo di Charles Bukowski e generoso saggista, Cherkovski leggerà le poesie contenute ne “L’amore, comunque”. Il reading verrà introdotto da Laura Zanetti e anticipato dalla lettura delle versioni in italiano dalle voci recitanti dell’editore d’arte Nicola Viviani e del poeta Igor Costanzo. Tessera ARCI sottoscrivibile la sera stessa.Per info: info@opificiodeisensi.it. Sarà possibile intrattenersi con l’autore al termine del reading gustando i piatti dell’Opificio. E’ gradita la prenotazione al 348/8916235

--
Opificio dei Sensi
via Brolo Musella 27
Ferrazze, San Martino Buon Albergo (VR)
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21 settembre 2013

PROSSIMAMENTE NEELI CHERKOVSKI all'Opificio dei Sensi a Ferrazze

Neeli Cherkovski, poeta di Los Angeles trapiantato dal 1975 a North Beach, San Francisco, biografo ufficiale di Bukowski e Ferlinghetti. Autore di una decina di libri di poesia, in Italia è stato pubblicato nell’antologia Nuova poesia americana- San Francisco edita da Mondadori. E’ writer-in residence al New College of California.


La Poesia per Neeli Cherkovski

La Poesia per me è sorpresa, rivelazione, scrutare nel punto più profondo dello spirito di ciò che ci fa pensare e immaginare. Tirar fuori le immagini dall’ ”aria” è quanto mi sento di fare, intrecciando insieme gli elementi della natura, facendo rimare la vita. Adoro mettere in rima la vita, anche quando le parole non fanno rima nel senso classico della tecnica. Esse aderiscono in ogni caso l’una all’altra. Nulla è pericoloso per la comprensibilità di una poesia. Una poesia – LA POESIA  -  quella che ciascun poeta condivide, lotta a favore di una comprensione totale di tutto ciò che è inconcepibile. [...]
 
 
Neeli Cherkovski © photo Jannie Dresser

20 settembre 2013

E' L'ESTATE CHE VA


L’ESTATE  CHE  VA

Il sole è ancora caldo sul mio corpo
 e risana le mie vecchie ossa.
 Cerco di trattenerlo,

 lo adoro come un totem,

 lo abbraccio, come per un addio senza ritorno.

 Temo che i giorni  caldi siano contati,

ma mi rilasso come fosse l’inizio.

Sogno altre notti di piacere,

 ma la programmazione mi strappa a momenti di trastullo.
 L’Università, il canto, la poesia
 
tutto per animare le tante giornate

 prive di un arcobaleno,  carenti di calore.

 
 E’ come stimolare e rianimare
il corpo esanime di un inverno tetro,

cupo e troppo lungo.
Voglio restare sul mio scoglio al sole,

senza pensieri e priva di impegni,
sola con amenità.

Sono nata per godere non per soffrire.
 
Ornella Selogna      20/09/2013

7 settembre 2013

INCONTRIAMOCI

PASTA E FASOI ALLA VENETA  Poesia Liquida e ... altro
(MINESTRON DE IDEE)
 
MERCOLEDI 18 SETTEMBRE ORE 20.00
Opificio dei Sensi a Ferrazze
 



Care amiche e cari amici
dopo la pausa estiva siamo pronte/pronti a ricominciare?


Abbiamo novità importanti da comunicare perciò abbiamo organizzato un incontro all'Opificio dei Sensi di Ferrazze.
Il posto è stupendo e se il tempo lo permetterà, dopo la pasta e fasoi, potremo leggere qualche poesia "a filo d'acqua". Però, per conservare il carattere conviviale della riunione, la lettura sarà opzionale.
Portate  comunque poesie.

Primo piatto ad libitum + dolce + acqua,vino e caffè = 10 euro

Avremo una sala per noi, per confrontarci, riassumere, comunicare, decidere ecc ... -
L'unico vincolo la prenotazione entro giovedì prossimo (347 5603918 oppure 320 212167622)
Se conoscete altre persone interessate a conoscerci portatele: in tanti è ancora più divertente.

Per chi si è chiesto della POESIA LIQUIDA e delle sue evoluzioni:
Tutto era pronto ma ancora una volta il tempo promette pioggia per lunedì e martedì. Nell'incertezza abbiamo cercato una diversa location e cambiato il nostro programma perciò ... MINESTRON!

19 agosto 2013

SOGNI Petit Onze di Bruna Meneghello


   Sogni
nascosti sotto le foglie
emanano tenui brillii,
illuminati dalla
luna




 

IL CASTELLO di Bruna Meneghello


 
Il castello

Nel castello sulla collina
diafane principesse
coi capelli intrecciati di perle e  velluti,
scivolate dai sogni di dolci ballate
si aggirano lungo le mura
aspettando le serenate  dei trovatori.

Insieme
ascoltiamo i poeti cantare alla Luna
che illumina  la bianca notte d'estate.

Insieme
viviamo l'incanto di un cielo stellato.
Godiamo l'alito fresco della montagna
che non teme il tempo, non teme gli spazi
come i versi che raccontano
emozioni.