Care amiche di poesia, teatro, scrittura
il primo giugno daremo una piccola dimostrazione dei nostri progressi teatrali. Per ora non sappiamo ancora dove ma ve lo comunicheremo dopo che la solerte segretaria Giovanna avrà concluso l'organizzazione dell'evento.
ARCIPOESIA
Incontri mensili di divagazioni poetiche
D i v a g a z i o n i p o e t i c h e
Io non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti,
di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all'orecchio degli amanti....
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
Alda Merini
Io non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti,
di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all'orecchio degli amanti....
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
Alda Merini
10 maggio 2014
CAMPANE TIBETANE
La serata con Aldo e le campane tibetane (vedi post precedente) viene anticipata al 18 maggio.
30 aprile 2014
ALLE AMICHE DI PENNA, DI TEATRO E DI POESIA
Ciao!Vi avviso che sabato 31 maggio alle ore 21.30 ci sarà una serata con ascolto delle campane tibetane presso l'Opificio dei Sensi alle Ferrazze. So che molti di voi hanno già partecipato alla serata quando l'avevo tenuta al nostro rimpianto circolo Arci di Montorio, ma se avete voglia di ripetere l'esperienza sarò felice di vedervi.Un abbraccio a tuttiAldo
5 marzo 2014
GRAN GALA' DELLA POESIA al Camploy
Carissime Donneinpuntadipenna
Come ben sapete la mia attuale condizione di infortunata non mi consente di seguire tutte le attività solite, compresa ArciPoesia. Devo perciò selezionare e ridurre perché i tempi di guarigione si fanno lunghi.
Ho partecipato comunque alla riunione preliminare per l'annuale Galà della Poesia proposto dal Comune di Verona, per poter poi condividere con voi un eventuale percorso.
Poiché non ho trovato significative disponibilità ad assumere l'organizzazione dell'evento (essere nonne comporta tanti impegni anche per coloro che fino a ora si erano sempre dimostrate disponibili), abbiamo deciso di non partecipare. Tuttavia se qualcuna desidera partecipare individualmente, con il proprio nome, può farlo rivolgendosi alla signora Puppini del Comune di Verona.
L'impegno con Corinna alla Gran Guardia il 9 marzo alle ore 16.30 in Sala Convegni (ingresso libero), rimane per ora l'unico appuntamento per il prossimo futuro. Per altre iniziative ci risentiremo su queste pagine e sul blog di Donneinpuntadipenna.
Come ben sapete la mia attuale condizione di infortunata non mi consente di seguire tutte le attività solite, compresa ArciPoesia. Devo perciò selezionare e ridurre perché i tempi di guarigione si fanno lunghi.
Ho partecipato comunque alla riunione preliminare per l'annuale Galà della Poesia proposto dal Comune di Verona, per poter poi condividere con voi un eventuale percorso.
Poiché non ho trovato significative disponibilità ad assumere l'organizzazione dell'evento (essere nonne comporta tanti impegni anche per coloro che fino a ora si erano sempre dimostrate disponibili), abbiamo deciso di non partecipare. Tuttavia se qualcuna desidera partecipare individualmente, con il proprio nome, può farlo rivolgendosi alla signora Puppini del Comune di Verona.
L'impegno con Corinna alla Gran Guardia il 9 marzo alle ore 16.30 in Sala Convegni (ingresso libero), rimane per ora l'unico appuntamento per il prossimo futuro. Per altre iniziative ci risentiremo su queste pagine e sul blog di Donneinpuntadipenna.
14 gennaio 2014
ARCIpoesia
Incontri
mensili di divagazioni poetiche
Lunedì
10 febbraio 2014 ore 21.00
presso
l'Opificio dei Sensi a Ferrazze -
Verona.
Alle
ore 20.00 su
prenotazione
Risotto
del
Poeta
e dolce della casa (10
euro)
Serve
la tessera ARCI
TUTTO
SU MIA MADRE
Poesie
nel cassetto, poesie che ti piacciono, poesie … ma anche
Scriveremo
poesie
Donneinpuntadipenna Via
dei Peschi 6/A – Montorio - Verona
12 gennaio 2014
Una bella
occasione per incontrarci!
Un caro
saluto.
Flavio
Ermini
IL NUOVO LICEO
ARTISTICO “NANI – BOCCIONI” DI VERONA
Comunica la partecipazione al
progetto
AGORÀ - FORUM DI
POESIA
organizzato da
Biblioteca Civica di
Verona e Anterem -
Rivista di Ricerca Letteraria
Un nuovo appuntamento coinvolgerà
gli studenti del “ Nuovo Liceo Artistico “Nani - Boccioni” di
Verona in occasione di Agorà - Forum di poesia, iniziativa dove la
poesia dialoga con la filosofia, la musica, l'arte.
Gli studenti della Sezione di Moda e
Costume interpretano creativamente L’ARTE DELLA PAROLA Futurismo e
arte contemporanea(1963-2013)
Esposizione presso
la Protomoteca della Biblioteca Civica di Verona dal 15 al 25 gennaio
2014.
Inaugurazione mercoledì 15 gennaio 2014 ore
11.00
Presenta la mostra la prof.ssa
Mariangela Icarelli, Dirigente del Nuovo Liceo Artistico. Intervengono Flavio
Ermini e Ranieri Teti di Anterem - Rivista di Ricerca Letteraria. Segue
il saluto delle Autorità. Illustrano il lavoro degli studenti i Docenti della
Sezione di Moda e Costume.
Gli studenti della sezione Moda e
Costume del Nuovo Liceo Artistico di Verona, ispirandosi al Futurismo,
alla Poesia Visiva ed avvicinandosi alle neoavanguardie, hanno
interpretato immagini, parole libere, caratteri tipografici e le suggestioni di
alcuni artisti riconosciuti storicamente, reinventando colori, forme e patterns
di stampa. Alcuni elementi caratterizzanti le correnti artistiche del Novecento
trovano così nuova vita nell’oggetto tessile e nelle stampe eseguite in ambito
scolastico su tessuti, mediante antiche tecniche artigianali, come la serigrafia
e lo stencil, abbinate a procedimenti innovativi offerti dalle tecnologie
informatiche.
Ne sono scaturite realizzazioni
grafico-pittoriche ed abiti, che hanno voluto intrecciare l’eredità del passato
con nuove esperienze di valore estetico, dimostrando come si possa
distillare l’inedito, il nuovo o l’ arte tout court.
31 dicembre 2013
SI RIMANDA A FEBBRAIO
Care amiche e cari amici
Il sovrapporsi di impegni e lo spostamento delle date di alcuni laboratori non ci consentono di proporre l'incontro di gennaio. Ci ritroveremo a febbraio; vi resta perciò tanto tempo per scrivere!
Auguriamo a tutti BUON ANNO e ARRIVEDERCI NEL 2014
Arcipoesia
Il sovrapporsi di impegni e lo spostamento delle date di alcuni laboratori non ci consentono di proporre l'incontro di gennaio. Ci ritroveremo a febbraio; vi resta perciò tanto tempo per scrivere!
Auguriamo a tutti BUON ANNO e ARRIVEDERCI NEL 2014
Arcipoesia
28 dicembre 2013
FERNANDO BANDINI Quando muore un poeta è come se fosse morta una parte di noi
Fossero i miei versi
Fossero i miei versi quello che la neve
è per i bambini quando si svegliano
e guardano dal vetro sbalorditi la lieve
polvere caduta da lontani mondi.
Fossero i miei versi quello che l’acqua
di maggio è per i meli dalla foglia lustra
quello che il vento è per i pini (una frusta
verde che schiocca sulla selva e sul pascolo).
Quello che per i pesci guizzanti è la ghiotta
esca, per il tordo bottaccio
la trappola insidiosa fatto col setaccio
di casa ancora sporco di farina.
Capaci di catturare, capaci di ferire,
capaci di serbare un segno segreto,
un mistero d’origine nel lieto
turbinio delle cose che lievita la massa.
Fossero i miei versi quello che le stelle
sono per la notte quando esplodono in cielo
come larghi rododendri sullo stelo
d’un sospiro che veglia alle finestre.
Fossero i miei versi di bella fattura
ma nutriti di umana realtà.
aria della lotta e pane del riposo.
**
Fernando Bandini -Vicenza 1931- Vicenza 25 dicembre 2013
poeta e critico letterario, ha insegnato stilistica e metrica italiana all’istituto di filologia neolatina dell’Univesità di Padova e letteratura italiana moderna all’Università di Ginevra. Esordì con la raccolta In modo lampante (Neri Pozza, Venezia 1962), seguita da Per partito preso (ibid. 1965). Entrò nella collana mondadoriana “Lo Specchio” nel ’69 con Memoria del futuro; nella stessa collana pubblicò La mantide e la città (1979). E’ autore anche di poesia latina, apprezzata in sede internazionale. Ha dedicato studi critici alla lirica italiana del novecento; curato edizioni di G. Leopardi, Canti, (Garzanti, Milano, 1975); G. Giudici, Poesie scelte, (Mondadori, Milano 1975). Tra le sue raccolte poetiche Il ritorno della cometa. Santi di Dicembre (Ed. A.I., Padova, 1985); (Garzanti, Milano, 1994); Meridiano di Greenwich (ibid.,1998)
da Cartesensibili,wordpress,com
Fossero i miei versi quello che la neve
è per i bambini quando si svegliano
e guardano dal vetro sbalorditi la lieve
polvere caduta da lontani mondi.
Fossero i miei versi quello che l’acqua
di maggio è per i meli dalla foglia lustra
quello che il vento è per i pini (una frusta
verde che schiocca sulla selva e sul pascolo).
Quello che per i pesci guizzanti è la ghiotta
esca, per il tordo bottaccio
la trappola insidiosa fatto col setaccio
di casa ancora sporco di farina.
Capaci di catturare, capaci di ferire,
capaci di serbare un segno segreto,
un mistero d’origine nel lieto
turbinio delle cose che lievita la massa.
Fossero i miei versi quello che le stelle
sono per la notte quando esplodono in cielo
come larghi rododendri sullo stelo
d’un sospiro che veglia alle finestre.
Fossero i miei versi di bella fattura
ma nutriti di umana realtà.
aria della lotta e pane del riposo.
**
Fernando Bandini -Vicenza 1931- Vicenza 25 dicembre 2013
poeta e critico letterario, ha insegnato stilistica e metrica italiana all’istituto di filologia neolatina dell’Univesità di Padova e letteratura italiana moderna all’Università di Ginevra. Esordì con la raccolta In modo lampante (Neri Pozza, Venezia 1962), seguita da Per partito preso (ibid. 1965). Entrò nella collana mondadoriana “Lo Specchio” nel ’69 con Memoria del futuro; nella stessa collana pubblicò La mantide e la città (1979). E’ autore anche di poesia latina, apprezzata in sede internazionale. Ha dedicato studi critici alla lirica italiana del novecento; curato edizioni di G. Leopardi, Canti, (Garzanti, Milano, 1975); G. Giudici, Poesie scelte, (Mondadori, Milano 1975). Tra le sue raccolte poetiche Il ritorno della cometa. Santi di Dicembre (Ed. A.I., Padova, 1985); (Garzanti, Milano, 1994); Meridiano di Greenwich (ibid.,1998)
da Cartesensibili,wordpress,com
24 dicembre 2013
Auguro a tutti e tutte un sereno Natale con le parole coraggiose di Nelson Mandela
Dal profondo della notte che mi avvolge,
Nera come un pozzo da un polo all'altro,
Ringrazio qualunque dio esista
Per la mia anima invincibile.
Nella feroce morsa della circostanza
Non ho arretrato né gridato.
Sotto i colpi d'ascia della sorte
Il mio capo è sanguinante, ma non chino.
Oltre questo luogo d'ira e lacrime
Incombe il solo Orrore delle ombre,
E ancora la minaccia degli anni
Mi trova e mi troverà senza paura.
Non importa quanto stretto sia il passaggio,
Quanto piena di castighi la vita,
Io sono il padrone del mio destino;
Io sono il capitano della mia anima.
da Marisa
Nera come un pozzo da un polo all'altro,
Ringrazio qualunque dio esista
Per la mia anima invincibile.
Nella feroce morsa della circostanza
Non ho arretrato né gridato.
Sotto i colpi d'ascia della sorte
Il mio capo è sanguinante, ma non chino.
Oltre questo luogo d'ira e lacrime
Incombe il solo Orrore delle ombre,
E ancora la minaccia degli anni
Mi trova e mi troverà senza paura.
Non importa quanto stretto sia il passaggio,
Quanto piena di castighi la vita,
Io sono il padrone del mio destino;
Io sono il capitano della mia anima.
da Marisa
30 novembre 2013
21 novembre 2013
PREMIO LORENZO MONTANO
PREMIO LORENZO MONTANO
FORUM DI ANTEREM
Sabato 23 e domenica 24 novembre 2013
Sabato 23 e domenica 24 novembre 2013 negli spazi della Biblioteca Civica di Verona, via Cappello 43, in occasione del Forum di poesia promosso da Anterem, gli appuntamenti saranno numerosi.
Momento privilegiato delle due giornate sarà la cerimonia conclusiva del Premio Lorenzo Montano, alle ore 17.
Saranno premiati:
Pascal Gabellone (Francia) per “Opere scelte”
Giovanni Duminuco (Italia) per “Raccolta inedita”
Peter Carravetta (USA) per “Opera edita”
Gabriele Gabbia (Italia) per “Una poesia inedita”
Paolo Ferrari (Italia) per “Una prosa inedita”
Vogliamo creare un richiamo e un'offerta culturale diretti ad un pubblico vasto, di giovani e appassionati, con un orizzonte che vada oltre le mura di Verona, oltre l’Italia", affermano i curatori, Flavio Ermini e Ranieri Teti.
Il Premio Lorenzo Montano si propone come centro privilegiato per la libera circolazione delle idee e per la comprensione della realtà.
La Giuria è formata da poeti e intellettuali che cercano di aiutare lo spettatore a familiarizzare, e piacevolmente, con tutto ciò che nella poesia e nell’arte, nella psicoanalisi e nella musica è “ricerca”. Ciò è reso possibile dalla passione per la verità, passione che qualifica il Premio Lorenzo Montano come spazio di approfondimento e in pari tempo di alta divulgazione.
La finalità è di far emergere l’intima relazione che unisce la poesia e le complesse problematiche del nostro tempo.
L’intento è di far amare a un numero sempre più vasto di lettori la grande poesia contemporanea e della modernità.
Il Premio Lorenzo Montano si propone come centro privilegiato per la libera circolazione delle idee e per la comprensione della realtà.
La Giuria è formata da poeti e intellettuali che cercano di aiutare lo spettatore a familiarizzare, e piacevolmente, con tutto ciò che nella poesia e nell’arte, nella psicoanalisi e nella musica è “ricerca”. Ciò è reso possibile dalla passione per la verità, passione che qualifica il Premio Lorenzo Montano come spazio di approfondimento e in pari tempo di alta divulgazione.
La finalità è di far emergere l’intima relazione che unisce la poesia e le complesse problematiche del nostro tempo.
L’intento è di far amare a un numero sempre più vasto di lettori la grande poesia contemporanea e della modernità.
Ecco il programma completo delle due giornate.Sabato 23 novembre
Ore
10.00 - L’ARTE DELLA PAROLA (1963-2013)
Convegno
per i cinquant’anni della poesia visiva
Ore
12.00 - POESIA VISIVA
L’attualità
di un’avanguardia del Novecento: inaugurazione della mostra (con autori di
grande rilievo come Miccini, Verdi, Pignotti, Niccolai, Perfetti,
Bergamini…)
Ore
14.30 - IL DIRE POETICO E GLI STRUMENTI CRITICI
Poesie,
prose e saggi degli autori finalisti al Premio Montano
Ore
15.30 - UNO SGUARDO SUI CONFINI
Pascal Gabellone dialoga
con Antonio Prete
Ore
17.00 - I VINCITORI DEL PREMIO
Premiazione
dei vincitori del Premio Lorenzo Montano
Ore
18.00 - LA POESIA CHE VERRÀ
I
poeti finalisti e vincitori del Premio Lorenzo Montano leggeranno la loro ultima
poesia
Domenica 24 novembre
Ore
11.00 - POESIA IN CONCERTO
Musiche originali degli
studenti delle classi di composizione del Conservatorio “Bonporti” di Trento e
Riva del Garda sui testi poetici e filosofici della rivista “Anterem” e dei
vincitori del Premio Lorenzo Montano
Il programma dettagliato
si trova sul sito: www.anteremedizioni.it
12 novembre 2013
SCIVOLO di Elisabetta Marchi
Scivolo e incespico sulle parole sdrucciole,
scavalco quelle tronche,
mi arrampico sugli apostrofi,
trattengo una romantica gioiosa parola perla naufragata dal mare per me, dallo sciabordio lieve di un'onda sciolta, da una rima stolta,
da una frase senza senso che ha dentro solo il suono del vento.
Vento come musica,
fronde di alberi che stormiscono come fossero melodie
che diventano parole.
Suoni, musiche, melodie, parole...
Ecco ora insieme ballano, piangono, contestano, si mescolano,
si allontanano, si ritrovano e sì fondono in un unico grande girotondo
sin da riempire tutto il mondo!
scavalco quelle tronche,
mi arrampico sugli apostrofi,
trattengo una romantica gioiosa parola perla naufragata dal mare per me, dallo sciabordio lieve di un'onda sciolta, da una rima stolta,
da una frase senza senso che ha dentro solo il suono del vento.
Vento come musica,
fronde di alberi che stormiscono come fossero melodie
che diventano parole.
Suoni, musiche, melodie, parole...
Ecco ora insieme ballano, piangono, contestano, si mescolano,
si allontanano, si ritrovano e sì fondono in un unico grande girotondo
sin da riempire tutto il mondo!
PARTO di Elisabetta Marchi
Via parto... vado lassù.... no laggiù...
nel profondo lago blu!
dove trovo una carpa poi una scarpa
e ancora un veliero un elmo col cimiero
una vela ammainata una slitta ghiacciata
una slitta ghiacciata sul lago dorato?
Ma questo è un sogno mancato
Esco dal lago dorato corro sul prato
trovo un filo spinato lo scavalco distratta mi strappo la giacca
giacca giacca delle mie brame vado così ridotta fino al reame?
La mi aspetta la regina che è diventata buona anzi no buonina
ha mangiato una mela che non era avvelenata
solo geneticamente modificata
così sì è un po' addolcita e il suo reame mi vuole regalare
ma dimmi tu cosa me ne potrò fare?
C'è il parco c'è il castello un grande ruscello
e cavalli e cani e gatti... roba da matti!
Ma io lì mica ci voglio stare
voglio salire su una mongolfiera e starci dalla mattina alla sera
guardare il mondo dall'alto in basso non mi parrà strano se qualcuno mi darà la mano
mano manina bella anche quella di mia sorella
ma se sarà quella di mia cugina non farò certo una bella rima!
nel profondo lago blu!
dove trovo una carpa poi una scarpa
e ancora un veliero un elmo col cimiero
una vela ammainata una slitta ghiacciata
una slitta ghiacciata sul lago dorato?
Ma questo è un sogno mancato
Esco dal lago dorato corro sul prato
trovo un filo spinato lo scavalco distratta mi strappo la giacca
giacca giacca delle mie brame vado così ridotta fino al reame?
La mi aspetta la regina che è diventata buona anzi no buonina
ha mangiato una mela che non era avvelenata
solo geneticamente modificata
così sì è un po' addolcita e il suo reame mi vuole regalare
ma dimmi tu cosa me ne potrò fare?
C'è il parco c'è il castello un grande ruscello
e cavalli e cani e gatti... roba da matti!
Ma io lì mica ci voglio stare
voglio salire su una mongolfiera e starci dalla mattina alla sera
guardare il mondo dall'alto in basso non mi parrà strano se qualcuno mi darà la mano
mano manina bella anche quella di mia sorella
ma se sarà quella di mia cugina non farò certo una bella rima!
31 ottobre 2013
IL SUONO DELLE PAROLE 11 NOVEMBRE ORE 20.30 all'Opificio dei Sensi di Ferrazze
21 ottobre 2013
FOGLIE D'AUTUNNO DI ELISABETTA MARCHI
Foglie
d’Autunno
Che
si sfogliano e si sfaldano
Veleggiano
e volteggiano
Si
riposano su asfalti poco accoglienti
Su
prati compiacenti
Su
piazze affollate
Su
terrazzi deserti di case fatiscenti.
pigre ingiallite pietosamente intristite
Intristite
da un autunno carico di nostalgica malinconia……
Ma
le foglie d’Autunno non desiderano un po’ di follia?
19 ottobre 2013
AUTUNNO di Bruna Meneghello
L'acqua incessante accoglie l'autunno,
macera le foglie rosse del pero,
le foglie d'oro del pioppo
che rallegravano l'azzurro del cielo .
Il vento ronzante s'insinua tra i vetri
che vorrebbero restare aperti ,
ma si incontrano con fragore
e serrano l'entrata alla tristezza.
Foglie rattrappite si rassegnano al distacco,
si appoggiano al piede de l 'albero
che con loro ha gioito del sole.
Altre vagando senza meta
porteranno l'intensità del giallo e del bruno
sul grigio dell'asfalto cittadino.
Il tepore novembrino tornerà,
troverà solo rami
nudi e nodosi
in attesa
di nuove compagne di giochi
nell'aria frizzante della primavera.
macera le foglie rosse del pero,
le foglie d'oro del pioppo
che rallegravano l'azzurro del cielo .
Il vento ronzante s'insinua tra i vetri
che vorrebbero restare aperti ,
ma si incontrano con fragore
e serrano l'entrata alla tristezza.
Foglie rattrappite si rassegnano al distacco,
si appoggiano al piede de l 'albero
che con loro ha gioito del sole.
Altre vagando senza meta
porteranno l'intensità del giallo e del bruno
sul grigio dell'asfalto cittadino.
Il tepore novembrino tornerà,
troverà solo rami
nudi e nodosi
in attesa
di nuove compagne di giochi
nell'aria frizzante della primavera.
Bruna Meneghello
18 ottobre 2013
IL DISTACCO Di Marisa Venturi
Umida di nebbia fradicia
s’avvita
in un giro di vento
Accolta dall’erba
decomposta.
s’avvita
in un giro di vento
Accolta dall’erba
decomposta.
C’è un senso tragico
nel ferale momento
dell’ultimo volo
E un patto
con la vita
nel ferale momento
dell’ultimo volo
E un patto
con la vita
Si nasce per lasciare
Lei
il ramo e le radici
Noi
le storie
all’ultimo atto.
Lei
il ramo e le radici
Noi
le storie
all’ultimo atto.
17 ottobre 2013
VEDER CADERE LE FOGLIE di Nazim Hikmet
Veder cadere le foglie
Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
Soprattutto se sono ippocastani
soprattutto se passano dei bimbi
soprattutto se il cielo è sereno
soprattutto se ho avuto, quel giorno,
una buona notizia
soprattutto se il cuore, quel giorno,
non mi fa male
soprattutto se credo, quel giorno,
che quella che amo mi ami
soprattutto se quel giorno
mi sento d'accordo
con gli uomini e con me stesso.
Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
dei viali d'ippocastani.
(Nazim Hikmet)
Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
Soprattutto se sono ippocastani
soprattutto se passano dei bimbi
soprattutto se il cielo è sereno
soprattutto se ho avuto, quel giorno,
una buona notizia
soprattutto se il cuore, quel giorno,
non mi fa male
soprattutto se credo, quel giorno,
che quella che amo mi ami
soprattutto se quel giorno
mi sento d'accordo
con gli uomini e con me stesso.
Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
dei viali d'ippocastani.
(Nazim Hikmet)
Jacques Prévert - Le foglie morte
Jacques Prévert - Le foglie morte
Oh! Vorrei tanto che tu ricordassi
i giorni felici quando eravamo amici.
La vita era più bella.
Il sole più bruciante.
Le foglie morte cadono a mucchi...
Vedi: non ho dimenticato.
Le foglie morte cadono a mucchi
come i ricordi e i rimpianti
e il vento del nord le porta via
nella fredda notte dell'oblio.
Vedi: non ho dimenticato
la canzone che mi cantavi.
È una canzone che ci somiglia.
Tu mi amavi
io ti amavo.
E vivevamo noi due insieme
tu che mi amavi
io che ti amavo.
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza far rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti divisi.
Le foglie morte cadono a mucchi
come i ricordi e i rimpianti.
Ma il mio amore silenzioso e fedele
sorride ancora e ringrazia la vita.
Ti amavo tanto, eri così bella.
Come potrei dimenticarti.
La vita era più bella
e il sole più bruciante.
Eri la mia più dolce amica ...
Ma non ho ormai che rimpianti.
E la canzone che cantavi
sempre, sempre la sentirò.
È una canzone che ci somiglia.
Tu mi amavi
io ti amavo.
E vivevamo noi due insieme
tu che mi amavi
io che ti amavo.
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza far rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti divisi
Les Feuilles mortes
Oh, je voudrais tant que tu te souviennes,
Des jours heureux quand nous étions amis,
Dans ce temps là, la vie était plus belle,
Et le soleil plus brûlant qu'aujourd'hui.
Les feuilles mortes se ramassent à la pelle,
Tu vois je n'ai pas oublié.
Les feuilles mortes se ramassent à la pelle,
Les souvenirs et les regrets aussi,
Et le vent du nord les emporte,
Dans la nuit froide de l'oubli.
Tu vois, je n'ai pas oublié,
La chanson que tu me chantais...
C'est une chanson, qui nous ressemble,
Toi qui m'aimais, moi qui t'aimais.
Nous vivions, tous les deux ensemble,
Toi qui m'aimais, moi qui t'aimais.
Et la vie sépare ceux qui s'aiment,
Tout doucement, sans faire de bruit.
Et la mer efface sur le sable,
Les pas des amants désunis.
Nous vivions, tous les deux ensemble,
Toi qui m'aimais, moi qui t'aimais.
Et la vie sépare ceux qui s'aiment,
Tout doucement, sans faire de bruit.
Et la mer efface sur le sable
Les pas des amants désunis...
1 ottobre 2013
ARCIPOESIA ALL'OPIFICIO DEI SENSI
Distacco, abbandono, perdita, lacerazione, caduta ... questo è l'argomento di ottobre.
L'inagibilità del Circolo di Via dei Peschi ci ha portati a Ferrazze (comune di San Martino Buon Albergo).
L'inagibilità del Circolo di Via dei Peschi ci ha portati a Ferrazze (comune di San Martino Buon Albergo).
Il posto è bellissimo e molto poetico.
Troverete l' Opificio dei Sensi in Internet; sul sito ci sono foto della struttura, mappa e programma dei corsi di quest'anno.
Per arrivare: dalla Mattarana (uscita Tangenziale Est) dirigersi alle Ferrazze, superare la trattoria che si trova sulla curva a gomito proseguendo dritti oltre il ponticello sul Fibbio.
Sulla sx c'è il Circolo e 20 metri oltre c'è un grande parcheggio.
Per arrivare: dalla Mattarana (uscita Tangenziale Est) dirigersi alle Ferrazze, superare la trattoria che si trova sulla curva a gomito proseguendo dritti oltre il ponticello sul Fibbio.
Sulla sx c'è il Circolo e 20 metri oltre c'è un grande parcheggio.
Per consumare pasti (vegetariani) o bevande (bar) serve la tessera Arci.
Un cordiale arrivederci da
Donneinpuntadipenna
25 settembre 2013
24 settembre 2013
La poesia di Cherkovski all’Opificio dei Sensi. Non solo beat.
Venerdì 27 settembre
2013 ore 19:30
L'Opificio dei Sensi ospita uno degli ultimi più grandi letterati statunitensi della seconda metà del Novecento: Neeli Cherkovski incontrerà il pubblico dei suoi lettori e degli affezionati del mondo della beat generation venerdì 27 settembre alle ore 19:30 in una serata unica di poesia.
Biografo di Charles Bukowski e generoso saggista, Cherkovski leggerà le poesie contenute ne “L’amore, comunque”. Il reading verrà introdotto da Laura Zanetti e anticipato dalla lettura delle versioni in italiano dalle voci recitanti dell’editore d’arte Nicola Viviani e del poeta Igor Costanzo. Tessera ARCI sottoscrivibile la sera stessa.Per info: info@opificiodeisensi.it. Sarà possibile intrattenersi con l’autore al termine del reading gustando i piatti dell’Opificio. E’ gradita la prenotazione al 348/8916235
L'Opificio dei Sensi ospita uno degli ultimi più grandi letterati statunitensi della seconda metà del Novecento: Neeli Cherkovski incontrerà il pubblico dei suoi lettori e degli affezionati del mondo della beat generation venerdì 27 settembre alle ore 19:30 in una serata unica di poesia.
Biografo di Charles Bukowski e generoso saggista, Cherkovski leggerà le poesie contenute ne “L’amore, comunque”. Il reading verrà introdotto da Laura Zanetti e anticipato dalla lettura delle versioni in italiano dalle voci recitanti dell’editore d’arte Nicola Viviani e del poeta Igor Costanzo. Tessera ARCI sottoscrivibile la sera stessa.Per info: info@opificiodeisensi.it. Sarà possibile intrattenersi con l’autore al termine del reading gustando i piatti dell’Opificio. E’ gradita la prenotazione al 348/8916235
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21 settembre 2013
PROSSIMAMENTE NEELI CHERKOVSKI all'Opificio dei Sensi a Ferrazze
Neeli Cherkovski, poeta di Los Angeles trapiantato dal 1975 a North Beach, San Francisco, biografo ufficiale di Bukowski e Ferlinghetti. Autore di una decina di libri di poesia, in Italia è stato pubblicato nell’antologia Nuova poesia americana- San Francisco edita da Mondadori. E’ writer-in residence al New College of California.
La Poesia per Neeli Cherkovski
La Poesia per Neeli Cherkovski
La Poesia per me è sorpresa, rivelazione, scrutare nel punto più profondo dello spirito di ciò che ci fa pensare e immaginare. Tirar fuori le immagini dall’ ”aria” è quanto mi sento di fare, intrecciando insieme gli elementi della natura, facendo rimare la vita. Adoro mettere in rima la vita, anche quando le parole non fanno rima nel senso classico della tecnica. Esse aderiscono in ogni caso l’una all’altra. Nulla è pericoloso per la comprensibilità di una poesia. Una poesia – LA POESIA - quella che ciascun poeta condivide, lotta a favore di una comprensione totale di tutto ciò che è inconcepibile. [...]
Neeli Cherkovski © photo Jannie Dresser
20 settembre 2013
E' L'ESTATE CHE VA
L’ESTATE CHE VA
Il sole è
ancora caldo sul mio corpo
e risana le mie vecchie ossa.
Cerco di trattenerlo,lo adoro come un totem,
lo abbraccio, come per un addio senza
ritorno.
Temo che i giorni caldi siano contati,
ma mi rilasso
come fosse l’inizio.
Sogno altre
notti di piacere,
ma la programmazione mi strappa a momenti di
trastullo.
L’Università, il canto, la poesiatutto per animare le tante giornate
prive di un arcobaleno, carenti di calore.
cupo e troppo lungo.
Voglio restare
sul mio scoglio al sole,
senza pensieri
e priva di impegni,
sola con
amenità.
Sono nata per
godere non per soffrire.
Ornella Selogna 20/09/2013
7 settembre 2013
INCONTRIAMOCI
PASTA E FASOI ALLA VENETA Poesia Liquida e ... altro
(MINESTRON DE IDEE)
MERCOLEDI 18 SETTEMBRE ORE 20.00
Opificio dei Sensi a Ferrazze
Care amiche e cari amici
dopo la pausa estiva siamo pronte/pronti a ricominciare?
Il posto è stupendo e se il tempo lo permetterà, dopo la pasta e fasoi, potremo leggere qualche poesia "a filo d'acqua". Però, per conservare il carattere conviviale della riunione, la lettura sarà opzionale.
Portate comunque poesie.
Primo piatto ad libitum + dolce + acqua,vino e caffè = 10 euro
Avremo una sala per noi, per confrontarci, riassumere, comunicare, decidere ecc ... -
L'unico vincolo la prenotazione entro giovedì prossimo (347 5603918 oppure 320 212167622)
Se conoscete altre persone interessate a conoscerci portatele: in tanti è ancora più divertente.
Per chi si è chiesto della POESIA LIQUIDA e delle sue evoluzioni:
Tutto era pronto ma ancora una volta il tempo promette pioggia per lunedì e martedì. Nell'incertezza abbiamo cercato una diversa location e cambiato il nostro programma perciò ... MINESTRON!
19 agosto 2013
IL CASTELLO di Bruna Meneghello
Il castello
Nel castello sulla collina
diafane principesse
coi capelli intrecciati di perle e velluti,
scivolate dai sogni di dolci ballate
si aggirano lungo le mura
aspettando le serenate dei trovatori.
Insieme
ascoltiamo i poeti cantare alla Luna
che illumina la bianca notte d'estate.
Insieme
viviamo l'incanto di un cielo stellato.
Godiamo l'alito fresco della montagna
che non teme il tempo, non teme gli spazi
come i versi che raccontano
emozioni.
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